Casa spirituale

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FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E SCIENTIFICHE
Milano

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La Casa Spirituale

di Mauro Bertamè

In tutto il Mondo, in questo secolo, si stanno perdendo e dimenticando i legami con la Terra, con la comunità spirituale e con la natura; ma se si vuole migliorare le condizioni di vita dell'uomo, in questa società sempre più priva di radici, tali legami devono essere recuperati.

La vita dell'uomo ancestrale si basava sulla comprensione profonda della Terra e del modo di utilizzarne le risorse riferendosi alle fondamentali credenze che si collegano ai miti della creazione. La Terra non è solo un territorio da sfruttare, ma un paesaggio spirituale da onorare nel ricordo di antenati ed eroi; questo mondo spirituale può operare a diversi livelli: dall'universo celeste e dalle profondità della terra al villaggio tribale e alla casa del clan famigliare.

Tale simbolismo si concretava nel modellare la terra e la casa sul prototipo della dimora primordiale degli avi oppure nel rappresentare, come essenza, le forme del corpo umano o di animali.

Questi archetipi possono venire utilizzati anche per dividere la casa in parti maschili e femminili: si uniscono cioè le forze complementari degli opposti: cielo e terra, sole e luna, luce ed oscurità, fuoco e acqua, mentre al centro c'è il luogo dell'espressione del potere e del culto: l'altare o l'albero sacro nel territorio e il reliquario, il focolare o il granaio nella casa. Questa simbologia è estendibile ad ogni parte dell'abitazione: il tetto diviene il cielo; la porta è l'accesso ad un altro mondo (quello spirituale o immaginario); le finestre diventano organi di percezione visiva; l'acqua è elemento di procreazione femminile. Tutto serve a proteggere la casa dalle forze del male ed a integrarla nel mondo spirituale della comunità: la scelta accorta di un sito più adatto, l'orientamento, il periodo favorevole per la sua costruzione, le "offerte" simboliche agli spiriti della terra, le cerimonie di purificazione e benedizione che precedono l'ingresso nella casa.........

Nelle concezioni animistiche (Indiani d'America, pagane nordeuropee, cinesi arcaico), l'energia primaria che fluisce nell'universo, nella Terra e nel corpo umano, nota con tanti nomi, viene incanalata lungo le reti di energia che scorrono nel Cosmo, nella Terra e nel corpo e sono focalizzati nei centri energetici. Il movimento del sole, della luna e delle stelle e la costruzione degli osservatori astronomici per rilevare e preannunciare i solstizi e gli equinozi erano alla base della divisione del tempo e determinavano le festività annuali. Sulla geometria delle rotazioni del sole si basavano i calcoli per l'orientamento degli edifici religiosi e delle abitazioni. In molte culture, i punti dove esiste una grande cconcentrazione di energia erano considerati "luoghi di potere" e riservati al culto, e lo stesso accadeva nelle case. I Greci chiamavano il centro sacro dell'energia della Terra, corrispondente allo Hara del corpo nella concezione induista, omphalos, l'ombelico del mondo.

La prima pietra rappresentava l'omphalos e quindi la nascita dell'edificio. Durante i riti connessi con la fondazione dell'edificio si chiedeva alla Madre Terra di accoglierlo, di custodirlo e di portare fortuna a coloro che lo avranno abitato. Nelle saghe nordiche Celtiche, le case venivano costruite intorno ad un albero, le cui radici erano il simbolo del legame con la terra.

Il rinnovato interesse per la spiritualità, diffusosi nella società contemporanea, ha portato a rivalutare la geomanzia, che sotto molti aspetti è l'equivalente occidentale del feng-shui orientale.


 

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