OGM

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FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E SCIENTIFICHE
Milano

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OGM - alimenti geneticamente modificati

1. Gli alimenti OGM sono piante a cui è stata cambiata la "programmazione" naturale della specie intervenendo sul suo genoma (l'insieme dei geni che caratterizzano la specie). I geni sono portati dai cromosomi: il principio è quello di fissare con una manipolazione diretta un gene estraneo alla pianta, ma che possiede la proprietà ricercata. La manipolazione del gene di una pianta o di un animale permette alle imprese di imporre brevetti che assicurano loro la proprietà di tutte le piante e gli animali modificati, che successivamente si riproducono tra di loro. Poi, ricomprando le sementi della concorrenza per brevettarle a loro volta o farle sparire dal mercato, si diventa proprietari dell'intera specie. Questo è il diritto industriale applicato alla materia vivente. La manipolazione genetica è il mezzo per diventare padroni di tutta la materia vivente.

2. In alcuni casi la "manipolazione" necessaria a modificare geneticamente le piante usa alcuni antibiotici come geni "marcatori"; di qui la proliferazione di geni che resistono agli antibiotici, con grave pericolo e ripercussioni sull'uomo. In Brasile, con l'aumento della soia transgenica nell'alimentazione, si è constatato l'aumento di allergie alla soia. Alcuni topi di laboratorio, dopo aver mangiato patate transgeniche, hanno accusato gravi problemi al sistema immunitario. Infine, non è stato fatto nessuno studio per verificare l'incidenza dell'accumulo nella catena alimentare di sostanze tossiche diffuse o contenute negli Ogm, o della mescolanza dei residui di Ogm differenti. Attualmente questi rischi non sono minimamente considerati.
Esiste inoltre il rischio della dispersione degli Ogm nella natura, causando gravi e irrimediabili danni alla biodiversità. Il vento e le api, naturali vettori del polline, trasportano i pollini transgenici sulle colture vicine. Con un effetto a catena, assisteremo, a lungo termine, alla scomparsa di ogni tipo di vegetale allo stato naturale. Di qui il rischio di un cambiamento radicale, violento ed incontrollato della biodiversità del pianeta. L'uso di Ogm è una tecnica totalitaria, bisogna dire no agli Ogm, non ci sono altre alternative.

3. Attualmente i ricercatori conoscono solo il 5% dei geni e ignorano a cosa serva il restante 95%, che perciò vengono definiti "geni spazzatura". E' molto strano come procedimento scientifico! Abbiamo a che fare con degli apprendisti stregoni che non sanno quello che fanno e, più che dallo spirito di ricerca, sono mossi dalla ricerca del profitto.

4. La tecnica degli Ogm non risolve affatto il problema della fame nel mondo, come da più parti viene erroneamente ripetuto. Attualmente, infatti, gli agricoltori americani denunciano i fornitori di Ogm per la scarsa redditività dei prodotti. Dopo qualche anno si sono accorti che i risultati delle varietà Ogm sono inferiori a quelle della produzione tradizionale. In altre parti del mondo la situazione è ancora peggiore: in Asia, ad esempio, la coltivazione del riso transgenico ha enormemente impoverito i contadini, che hanno visto ridursi la gamma delle varietà da seminare e aumentare i prezzi delle sementi (che non possono riseminare con i semi ottenuti dal proprio raccolto) e non coltivano più tenendo conto della salute del terreno. Questa situazione ha gettato milioni di contadini sulla strada che ora contribuiscono ad ingigantire le periferie urbane delle grandi città, creando nuovi problemi di sottoalimentazione.

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