Tao

logo_facs_01

FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E SCIENTIFICHE
Milano

I testi su questo sito sono liberamente riproducibili per scopi non commerciali citando la fonte.
Sosteniamo la difesa della libertà  di espressione.

TAO, BIOLOGIA ED ECOLOGIA APPLICATE ALL'ARCHITETTURA

di Mauro Bertamè

Nell'Era Contemporanea si riscontra un nuovo approccio al pensiero che vede l'Universo non come una "macchina" funzionale ma come un indivisibile complesso dinamico, le cui componenti non possono essere ridotte a singole unità senza perdere la loro caratteristica. Questa mentalità olistica e sistemica si trova per molti aspetti in sintonia con il pensiero orientale, la cui caratteristica fondamentale è quella di tenere in grande considerazione la globalità espressa nel dinamismo delle due forze energetiche primordiali, attiva Yang e passiva Yin, che si alternano ciclicamente ma che non sono mai scindibili. Come non sono scindibili il buio dalla luce, l'alto dal basso, altrettanto non è scindibile la materia fisica dall'Energia "sottile", poiché una è la conseguenza dell'altra. In tale ottica l'architettura tradizionale si occupa dettagliatamente dello spazio fisico, considerando essenzialmente le Leggi della fisica; l'architettura bioecologica considera lo spazio fisico in interdipendenza con i principi energetici, mettendo in rapporto l'habitat e l'uomo, considerando la materia nella sua globalità e "Figlia" di un'Energia "Paterna" che è matrice Energetica e Spirituale. Se l'architettura tratta il "mondo visibile" rapportandosi in una elaborazione intellettuale, la bioarchitettura considera e comprende anche il "mondo invisibile" considerando anche l'aspetto emozionale.

Il Feng-Shui, che letteralmente significa "vento e acqua", è un'arte geomantica di matrice orientale, la cui tradizione è interna alla vocazione ecologica della bioarchitettura occidentale. Possiamo definire il Feng-Shui "un insieme di pratiche di lettura e di interpretazione del paesaggio, delle forme di architettura e degli spazi interni allo scopo di evitare influssi negativi di varia natura sulle costruzioni e sull'uomo". Affonda le sue radici nelle culture Taoista, Buddista e Tantrico-Tibetana; con diverse discipline filosofiche i cui aspetti scientifici ed esoterici sono di complessa interpretazione. Per comprendere il Feng-Shui occorre riferirsi all'idea del qi (si legge ci), che costituisce il suo campo d'azione specifico. Il qi, sostanza sottile, identifica, nella cosmogonia cinese, l'unico fondamento dell'esistenza da cui si origina la materia "effimera" con tutte le sue leggi; è il vuoto inteso come il "nulla" dell'informazione presente in ogni essere, in ogni cosa ed in ogni azione. Questo nulla dell'in-formazione ha analogie con il nulla originario, interpretato come energia primaria dalla fisica contemporanea, da cui è scaturita ogni materia. Il vuoto della teoria quantistica dei campi ha rivoluzionato il concetto tradizionale ridefinendolo non più come nulla assoluto ma come stato di energia minima "popolato" di particelle d'informazioni virtuali (il flusso del qi). Il qi, la cui "essenza" è energia, esiste in ogni cosa come "proprietà" di comunicazione intermedia tra Materia e Spirito: questa funzione di connessione ed equilibrio causa potenti influenze energetiche le quali, se perturbate, si traducono in agenti ostili; su tali influenze si può agire sia in termini distruttivi che con pratiche di riequilibrio. A questo concetto è strettamente connessa l'idea, tipicamente cinese, della funzione umana: l'uomo ha il compito di inserirsi come forza regolatrice tra la natura (Terra) e il divino (Cielo). Come l'agopuntura si basa sui meridiani dove fluisce il qi, così, per analogia, anche sul corpo della terra scorrono correnti e punti di energia attivi in ogni ambiente che prende forma sul territorio. Queste correnti, chiamate "draghi", corrispondono a particolari caratteristiche morfologiche naturali e possono essere della più svariata natura e influiscono sul rapporto tra l'ambiente e le costruzioni o l'agricoltura: ci sono pertanto draghi "favorevoli", "aggressivi", "dormienti", "malati" e così via. Le catene montuose tra la Cina ed il Tibet, per esempio, sono sempre state considerate "draghi" che, portando pericolo dal Tibet, dovevano essere direttamente controllate dalla Cina stessa; da qui la tradizione popolare dell'origine della antica inimicizia tra i due paesi. In tale senso anche la Grande Muraglia è una tipica opera di Feng-Shui, intesa a respingere invasioni ed a contrastare il pericoloso qi proveniente dalla direzione Nord.

Il Feng-Shui si può definire "medicina dell'habitat", ovvero espressione correttiva energetica di un aspetto alterato del luogo che può essere riequilibrato con un intervento "omeopatico" (non sono ovviamente applicabili le cure di tipo "allopatico"). Lo spazio, come ogni espressione dell'esistente, è la risultante di due polarità energetiche + positivo e -- negativo che, a seconda della loro conformazione e "mescolanza", si compongono determinando la qualità dell'ambiente. In questa lettura la qualità è da intendersi "caratteristica" e non si esprime mai un giudizio di merito ma una tipicità intrinseca. Alla base dell'Universo agiscono quindi due forze "cosmiche", Yang e Yin, opposte e complementari. Yang è l'elemento attivo e maschile, caratterizzato dal caldo, dalla luce, dal movimento. Yin è l'elemento passivo e femminile, caratterizzato dal freddo, dall'oscurità, dall'inerzia. Yin e Yang sono a loro volta espressione del qi, cioè l'energia che si trova in ogni cosa, animata e non. Poiché rappresentano elementi opposti e complementari, Yang e Yin hanno una diversa rappresentazione all'interno dello spazio costruito. Così una parete senza aperture (senza porte e finestre) è Yin rispetto alla parete con finestre che è Yang; analogamente il soffitto è Yang, rispetto al pavimento che è Yin. Quando una delle due energie predomina sull'altra si ha squilibrio, e ciò dà luogo a un certo tipo di disagio e malessere psicofisico dell'ambiente che si riflette sulle persone che vivono in quel luogo.

a_5elem_01

Ogni manifestazione che ha luogo nell'Universo è riconducibile, per il principio di "analogia", alle proprietà essenziali dei "cinque Elementi": il LEGNO, il FUOCO, la TERRA, il METALLO e l'ACQUA, che rappresentano le "cinque tipologie di Energia" che compongono e appartengono ad ogni evento e aspetto dell'esistere e sono in mutuo rapporto tra loro (figura 1). I "cinque Elementi" sono collegati tra loro: è necessario rispettarne l'ordine di "produzione reciproca". Così il Legno produce il Fuoco, il Fuoco produce la Terra (ceneri), la Terra produce il Metallo (minerali), il Metallo produce l'Acqua (si liquefa) e l'Acqua produce il Legno (linfa). Quest'ordine è sempre benefico e positivo perché generatore (ciclo Cheng). Per contro può sussistere l'ordine di distruzione o di minaccia: il Legno trae il proprio sostentamento dalla Terra (la controlla), la Terra intorbidisce l'Acqua, l'Acqua spegne il Fuoco, il Fuoco fonde il Metallo, il Metallo taglia il Legno. In assenza di equilibrio può essere pericoloso situare Elementi in prossimità l'uno dell'altro, se si susseguono con quest'ordine (ciclo Ko). Per ristabilire l'equilibrio fra i due Elementi bisogna introdurre un elemento di "controllo" che "minaccia" a sua volta l'Elemento minacciato (sol. 1), oppure che "genera" (sol. 2) l'Elemento minacciato. A ciascuno di questi Elementi corrisponde una direzione specifica (est, sud, centro, ovest e nord), l'influenza di un pianeta (Giove, Marte, Terra, Venere e Mercurio), le forme degli oggetti (colonna, appuntita, piatta e/o squadrata, arcata, irregolare), i materiali che compongono gli oggetti e così via; ... il principio dei "cinque Elementi" abbraccia ogni possibile classificazione e sistemazione categorica. Ogni manufatto prodotto dall'uomo, in particolare ogni oggetto materiale, può essere classificato nella sua valenza yin/yang e nella qualità Energetica, Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua. La cultura Orientale ha strutturato questa chiave di lettura utilizzando un codice simbolico particolarmente efficace. Questa simbolica ha una funzione del tutto pratica: rappresentare i "processi che animano la creazione", attraverso la dinamica dello Yin e dello Yang, per mezzo di un codice di estrema semplicità. Il "Ho-Tou" e il "Tai-JI" rappresentano il TAO e sono considerati come le prime rappresentazioni simboliche della creazione: essi mostrano lo Yin e lo Yang opposti, ma uniti dalla loro complementarità. La "specializzazione" della Manifestazione implica un ulteriore tipo di espressione della polarità: si tratta dei Gua o Koua; logos a forma di bastoni o tratti. A partire dal "monogramma" dello Yin, tratto discontinuo (–  –) (Yin Yao) e quello dello Yang, tratto continuo (——) (Yang Yao). Si identifica una prima suddivisione: "vecchio" (o Grande) e "giovane" (o Piccolo) Yin da una parte, "vecchio", e "giovane" Yang dall'altra; ciascun "glifo" è così costituito da due tratti Yin-Yang: uno inferiore ed uno superiore orientati nello spazio.

Ma la manifestazione, qualunque sia la sua forma, non può esistere che per mezzo di un principio che la rende dinamica e dunque mutabile: dal glifo "binario" Yin-Yang si passa allora al "ternario" rappresentato dagli "otto trigrammi", cioè degli emblemi a tre tratti, orientati nello Spazio e nel Tempo. Gli otto trigrammi sono simboli sacri. Questo simbolismo si ritiene originato sulla schiena di un animale celestiale (il carapace di una tartaruga Celeste della cosmogonia Cinese) il quale si è innalzato dalle profondità (del Tempo) fino al Principio del Tempo. Si considera che i trigrammi racchiudano i segreti del cosmo. Rappresentano anche il sistema binario matematico. Ci sono otto possibili combinazioni tra i tratti Yin ed i tratti Yang. Ciascuna combinazione è rappresentata da un ideogramma cinese arcaico: non è possibile dare una traduzione accurata di ogni singolo trigramma (GUA); anche i saggi cinesi contemporanei disquisiscono sull'attuale significato dei termini, poiché gli ideogrammi attuali sono ora utilizzati, nel cinese moderno, con un significato leggermente diverso. Gli otto trigrammi sono stati associati ai vari aspetti ed Elementi del mondo fenomenico che, in un certo senso, risuonano insieme perché hanno le medesime proporzioni di Yin e Yang.

Sono stati rinvenuti numerosi testi chiarificatori sul contenuto e sull'utilizzo dei trigrammi: è opportuno precisare che bisogna distinguere la loro funzione di "attrezzo di una scienza tradizionale" (collegata ad una scuola di matrice più oggettiva), dal loro ruolo di supporto nella divinazione, che risulta utilizzato più come pratica di matrice Sciamanica (sequenza del re Wen, poi la scuola Confuciana). Secondo l'interpretazione dei commenti di stampo Confuciano, ogni trigramma è correlato a più concetti concreti o astratti, che si riferiscono ad una parte o ad un connotato della Natura Primaria (nel senso più ampio del termine), del mondo faunistico, dell'essere umano nelle sue parti (fisiologiche e psicologiche) delle relazioni famigliari, delle parti della casa, degli aspetti della vita, dei colori ... e in generale del mondo della simbolica che sottende il mondo mentale (tabella a). Inoltre il tempo è aspetto Yang e "lavora" nello spazio che è Yin; questo identifica punti o momenti temporali (ore, giorni, mesi, anni) che fissano energeticamente lo spazio nel tempo assoluto (principio astrologico). Il tempo è determinato da infiniti "cancelli" (porte del tempo) che irradiano qualità sempre diverse di energia che si sussegue in un ciclo da 1 a 9 dove 1 = Acqua; 2, 5, 8 = Terra; 3, 4 = Legno; 6, 7 = Metallo; 9 = Fuoco. Ogni forma di "vita" (cioè che racchiude Energia vitale) è in rapporto + o - armonico (risuona o è in dissonanza) con una qualità Legno, Fuoco, Terra, Metallo o Acqua di un aspetto del tempo in termini di ore, giorni, mesi, anni ...

Per identificare ulteriori modelli di mutamento capaci di rappresentare più adeguatamente la complessità delle esperienze e dei fenomeni il sistema degli otto trigrammi è stato ampliato elevando al quadrato la combinazione di due trigrammi in modo da raggiungere 64 GUA di sei tratti, denominati Esagrammi, che possono descrivere simbolicamente 64 situazioni o modelli individuali. Il duca di Zhou (Chou) nel XII sec. a.C. ha introdotto il concetto di tratto mobile considerando che lo Yin, quando raggiunge il massimo sviluppo, si trasforma in Yang e viceversa. Poiché ognuno dei sei tratti di un esagramma può cambiare o muovere, si ottengono 384 modelli o simboli individuali, ma poiché possono cambiare anche tutti i tratti, il numero dei possibili mutamenti è elevatissimo. Ai fini pratici bastano 64 esagrammi per rappresentare ogni fenomeno o situazione riguardante tutti i propositi o intenti umani (schema circolare di Shao Yung). E' la struttura del libro dei "Mutamenti" o I Ching (trascrizione Wade-Giles) o meglio Yi Jing, nella traslitterazione con la romanizzazione Pinyin; il significato di ciascun Esagramma identifica i modelli di qi operanti nella realtà fenomenica. Questi modelli non sono statici ma sincronici e si basano sul linguaggio simbolico; spazio e tempo non sono lineari (principio di causa/effetto) ma si presentano come trama/ordito: cioè un modello organico e sincronico. (sincronicità = risonanza). Nell'universo fenomenico ogni aspetto fa parte di un tutto: due eventi simultanei sono la manifestazione di una unica struttura che in quello stesso attimo si manifesta nell'universo.

La disciplina del Feng-Shui si divide principalmente in due grandi ambiti o scuole, che si differenziano nel modo d'applicazione ma che sono riconducibili ad un unico corpo teorico.

Una è chiamata "Scuola della Forma" (scuola del Kiangsi) per la quale riveste importanza la dottrina del Respiro (qi) e del Profilo (Ying). La sua funzione si rivolge in particolare alle "dimore Yin": le tombe (yin zhai) e trova il suo punto essenziale nella preminenza della forma di montagne, di fiumi e nella selezione dell'ambiente esterno all'edificio Il paesaggio viene decodificato in base all'individuazione dell'Energia maschile (il Drago) e dell'Energia femminile (la Tigre), dallo studio dei Draghi d'acqua (corsi dei fiumi/strade) e dalla forma, dalla struttura e dal profilo dei Draghi del suolo (montagne e colline o anche edifici) e Draghi del Cielo (fattori meteorologici). La seconda scuola è conosciuta come "Scuola della Bussola" o del Compasso o anche del Tempio Ancestrale (Tsung miao); considera fondamentale la posizione, l'esposizione e la disposizione degli edifici e degli ambienti interni (Ordine della Natura Li e Proporzioni Numeriche Su). Tutto questo in relazione all'energia qi.

Esistono, inoltre, scuole collegate all'Astrologia Orientale (Ki delle 9 Stelle) che si possono raggruppare in 3 sottogruppi. Si identifica anche una "Scuola Mistico Esoterica" definita "Scuola del Ba-Gua" che integra Taoismo, dottrina Tantrico-Tibetana e Buddismo (azione del Karma) e che concepisce e misura ogni corpo energetico (che emette vibrazioni, cioè onde di forma) in sintonia o distonia con l'ambiente di cui fa parte. L'ambiente è uno spazio delimitato (i muri della stanza, il perimetro di un appartamento, ecc.) che costituisce un ecosistema e determina un "campo di forma": analizzando la risonanza presente nell'ambiente si possono correggere eventuali squilibri dell'Energia (qi) inserendo: a) forme architettoniche, b) oggetti-simbolo (che attirano il qi), c) elementi luminosi e/o sonori o eolici.

Il Feng-Shui nella sua accezione di "medicina dell'habitat" fornisce validi suggerimenti in merito all'orientamento e posizionamento dei locali e degli arredi, in relazione a tre diversi parametri: forma, funzione e sostanza, analizzati nelle loro componenti Yin e Yang. Questo metodo, collegato alla matrice filosofica della sequenza del "Cielo Posteriore", appartiene intimamente alla "Scuola della Bussola" e consente di analizzare, identificare e verificare l'ambito più favorevole dove collocare, all'interno di una costruzione, lo spazio abitativo più funzionale e dove disporre gli oggetti di arredo (o elementi correttivi) in modo che la persona possa riuscire a trarre il maggior beneficio energetico. Ciascun individuo, ogni ambiente e qualunque oggetto prodotto dalla mano dell'uomo appartiene o è governato, dalle "caratteristiche energetiche" di uno tra i cinque Elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Una volta identificato lo spazio abitativo è possibile approntarlo in modo da esaltarne i valori energetici, in funzione delle attività che la persona svolge al suo interno. Nella Scuola della Bussola, gli edifici, le stanze e in genere tutti gli ambienti antropici sono classificati secondo una delle otto tipologie corrispondenti ai trigrammi, nel rispetto della direzione sulla quale affaccia la porta principale e acquistano il valore energetico correlato. (una stanza che possiede la porta orientata verso nord è considerata energeticamente Acqua perché è alimentata dalle energie Acqua, se la porta è orientata a ovest sarà Metallo e così via …). E' possibile analizzare, di ogni aspetto fenomenico, il Ternario Cielo/Uomo/Terra, simbolizzato dai tre tratti del trigramma, determinando di conseguenza:
 

  • in alto, la sua "qualità sottile", la sua essenza, la sua forma: il "Piano del Cielo".
  • in mezzo, la definizione di ciò che è manifestato o la sua funzione: il "Piano dell'Uomo"
  • in basso, la sostanza o materia del fenomeno: il "Piano della Terra";

Il metodo sopra descritto è ben lungi dall'essere unico, si può infatti scoprire e identificare un trigramma riportandosi a svariati aspetti fenomenici, ad esempio per mezzo della divinazione (con le "placchette d'avorio" o con i "49 bastoncini") ... Ma in questo caso è necessario avere un diverso atteggiamento nei confronti della procedura adottata, sia questo riferito ad una metodologia classica sia ad una più personalizzata.

I trigrammi sono degli "utensili" preziosi per l'analisi dei fenomeni più svariati ma, in materia di Feng-Shui, essi non divengono operativi se non "orientati nello spazio", secondo due disposizioni precise.

  • La disposizione dell'Imperatore Fu-Xi (Hi), detta sequenza del "Cielo Anteriore": è la più conosciuta e la più usata; essa rappresenta la dinamica dell'Energia Cosmica in una concezione molto "concreta": geografica e cosmografica: otto stadi dello Yin e dello Yang percorrono l'orizzonte, con sei transizioni tra il massimo dello Yang, a Sud, e il massimo dello Yin, al Nord. Di conseguenza, vista con il Feng-Shui, la "Bussola" è divisa in due settori: uno con valenza Yang dal Nord-Est al Sud-Ovest, e l'altro con valenza Yin dal Sud-Ovest al Nord-Est.
  • La disposizione del Re Wen, storicamente più tardiva; è detta sequenza del "Cielo Posteriore". Con un riferimento simbolico ai nove Numeri del "Lo Shu"; essa è soprattutto utilizzata per definire l'Energia veicolata alle funzioni della casa: è anche generatrice del Ba-Gua e considerato in Estremo Oriente strumento magico.

La condizione per cui ci sono due differenti sequenze di trigrammi rivela che non è appropriato considerare che esista una posizione standard per ciascuno degli otto trigrammi, poiché queste posizioni non sono determinate. Ma il nome dei trigrammi rimane lo stesso e, con i propri nomi, il simbolismo per ciascuno trigramma rimane lo stesso. Il trigramma con tre linee intere sarà sempre Qian (Ch'ien), e sarà sempre il simbolo della creatività, il maschile ed il cielo; mentre il trigramma con tre linee aperte sarà sempre Kun (K'un), la rappresentazione della nutrizione, del femminile e della terra. Secondo il simbolismo, la più appropriata forma di attività (a livello domestico per esempio, mangiare, dormire, lavorare, cucinare, studiare, riordinare e così via ...) può essere selezionata e posta nell'area del sito occupato da ciascun trigramma. Similmente, nelle attività commerciali, differenti aree possono essere collocate per il design, la produttività, gli ordini, la vendita, l'immagazzinamento, la spedizione della merce. Inoltre, per regolare le varie sfere delle attività, i trigrammi considerano anche le relazioni familiari. Il trigramma rappresentato da Ch'ien e K'un si relaziona rispettivamente con la madre ed il padre. Osservando il trigramma Li possiamo vedere che la linea di mezzo è Yin o linea femminile; questo serve a riconoscere che Li rappresenta la figlia di mezzo; che non è la più giovane e neppure la più anziana della famiglia. Con analoga considerazione Kan (K'an), che ha una linea di mezzo intera Yang e due linee aperte ai lati Yin, rappresenta il figlio di mezzo: un maschio che non è il più giovane e neppure il più anziano della famiglia. Nell'applicazione del metodo riferito per collegare un oggetto al rispettivo trigramma viene utilizzata la sequenza del "Cielo Posteriore" che si riferisce al mondo della Manifestazione e viene applicata, nella tradizione orientale, in base alla cosiddetta "Scuola del Compasso" o "Scuola della Bussola". Poiché ogni trigramma possiede una qualità riferita alle cinque tipologie energetiche (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua) e poiché ogni singola tipologia è collegata ad uno specifico orientamento (nord = Acqua; est = Legno; sud = Fuoco; centro = Terra; ovest = Metallo) "ogni oggetto posizionato in uno spazio verso la direzione corrispondente entrerà in risonanza con l'ambiente". E' necessario rispettare quindi il principio di "produzione reciproca", descritto precedentemente, relativo alle qualità di un oggetto collocato in un ambiente e controllare che non si determinino le condizioni di "distruzione" e di "minaccia" (schema della figura 1) per mantenere le condizioni di equilibrio e di armonia tra tutti gli oggetti presenti. Ma se manca equilibrio nell'ambiente e sussistono le condizioni di carenza di Yin o Yang ecco che si potrà collocare un Elemento aggiuntivo e correttivo, che questa scuola definisce Elemento di controllo, perché si ristabilisca l'equilibrio. Si tratta di un vero e proprio intervento curativo nello spazio fisico, utilizzando i principi propri della Medicina Tradizionale Cinese applicati alla tecnica di agopuntura. Il Ciclo di Controllo può essere equilibrato in due modi: con l'Elemento che "distrugge" l'Elemento che attua la minaccia (situazione 1) oppure con l'Elemento che "genera" l'Elemento sottoposto a minaccia (situazione 2).

Esiste una ulteriore possibilità di applicazione del Feng-Shui nell'analisi e/o collocazione di un oggetto nello spazio che non tiene conto dell'orientamento geografico dell'ambiente, ma considera esclusivamente lo spazio come mappa del percorso simbolico delle "tappe della vita" che sono modificabili e influenzabili attraverso oggetti e decori. La Scuola del Ba-Gua fornisce una lettura degli spazi interni suddividendoli in otto ambiti con diverse funzioni. (Una delle branche più rappresentative della Scuola del Ba-Gua è la "Scuola del Cappello Nero"; oggi una delle più conosciute in Occidente attraverso il Maestro Yun Lin che opera in California). Il Ba-Gua opera con i simboli, gli archetipi e con tutto ciò che, attraverso il riconoscimento della funzione, viene attivato permettendo di trasformare in energia le vibrazioni che provengono dagli oggetti. Lo schema del Ba-Gua identifica aree che hanno origine in uno spazio partendo dalla porta d'ingresso: ambiti che sono espressione della manifestazione della vita a partire dal settore della "Carriera", l'ambito espressivo che si collega all'io, il punto di partenza, la nascita; per poi passare all'area della "Conoscenza", delle attività e delle esperienze attraverso cui le persone si muovono e stabiliscono relazioni con l'ambito della "Famiglia & Salute" e con l'ambiente prossimo che produce la "Ricchezza & Prosperità", la presa di coscienza delle proprie capacità e della sua posizione all'interno delle relazioni con gli altri; che si afferma attraverso la "Fama & Rango Sociale", lo stato sociale che evolve nel "Matrimonio & Fusione" come espressione dei legami (affettivo o lavoro) con l'altro sia esso partner, compagno, socio, sposo) che si manifesta con la generazione, la continuità della vita attraverso sia la procreazione, cioè ai "Figli", sia al "Ludo", inteso come gioco (aspetto della nostra creatività in alternativa alla nostra sessualità) e che si sviluppa ulteriormente, nell'interazione con l'esterno, nelle "Relazioni Sociali" di aiuto e di reciproco mutuo soccorso. Un ciclo che ritorna all'origine e si ripete svolgendosi lungo la spirale della vita in sequenze temporali che variano e risentono delle contingenze date dallo spazio e dalla qualità energetica del momento in cui le persone vivono e dall'attività che esse svolgono.

Il Ba-Gua considera una "Energia cosmo-astrale" che proviene dalla costellazione del "Carro dell'Orsa maggiore", dalla stella Polare e dalla stella Vega (una batteria stellare a tutti gli effetti) che muove questa spirale. Essa si attiva all'interno dello spazio abitativo generandosi dal baricentro e si muove a circa un metro e venti di altezza, secondo un movimento a spirale che viene potenziato, a seconda dell'orientamento della stanza, disponendosi sugli assi Nord-Sud e Est-Ovest. Se il locale è orientato a 45° rispetto all'incrocio degli assi o possiede una forma irregolare (a L o ad U), il baricentro può risultare alterato, compromettendo l'equilibrio energetico dello spazio. Identificare il baricentro attraverso una forma quadrata (orientata sugli assi) sul pavimento in corrispondenza di una forma circolare sul soffitto riporta la giusta centratura alla stanza. Allo stesso modo è possibile incrementare le attività collegate all'asse dello "Spirito" o all'asse della "materia" attivando dei simboli sulle pareti e cioè, nel primo caso, sistemando un simbolo (oggetto con la valenza energetica Acqua) per il Nord sulla parete Nord e uno per il Sud (oggetto con la valenza energetica Fuoco) sulla parete Sud; oppure, nel secondo, polarizzare con due simboli in risonanza tra loro l'asse Est-Ovest.. Tutto ciò può apparire un po' inusuale al giorno d'oggi eppure, fino al secolo scorso, e cioè prima dell'era del "cemento armato", alcuni di questi rimedi erano conosciuti e praticati anche in Italia, come è possibile costatare nei vecchi edifici che costituiscono il patrimonio artistico delle culture che ci hanno preceduti. Una branca della Scuola del Ba-Gua, inoltre, identifica e analizza le Energie vitali che arrivano dall'esterno verso l'ambiente (veicolate dall'energia solare che entra dalle finestre a seconda del loro orientamento rispetto alle stanze) e si coagulano in ambiti energetici di supporto al Corpo Mentale dell'uomo. Si identifica l'energia mentale della concentrazione (Nord), l'energia della coerenza e della forza di volontà (Nord-Est), della capacita creativa (Est). All'interno della città antica, la posizione dell'Est era la posizione della scuola e dell'insegnamento. Le energie di equilibrio, di acquetamento delle tensioni provengono da Sud-Est, mentre la rivitalizzazione dell'ambiente, come la crescita fisica, appartengono al Sud. L'orientamento Sud-Ovest è legato alla Luna, alla parte del sogno, alla fantasia e all'aspetto materno. L'Ovest è associato alla pubblicità, alla politica e allo sviluppo del potere sociale. Se il Sud-Ovest simboleggia la Madre, il Nord-Ovest rappresenta il Padre inteso come avi, come Energia ricevuta dai progenitori. Questo metodo, più intuitivo, permette la collocazione di qualunque oggetto d'arredo secondo le qualità energetiche più intimamente collegate alle funzioni che si desidera potenziare. Ciò non toglie una intercambiabilità delle possibilità di scambio tra oggetto, qualità del tempo e funzione dello spazio analizzato.

Alla luce di quanto esposto, è chiaramente comprensibile come la qualità onnicomprensiva della Dottrina del Feng-Shui, ne faccia quindi anche un'Arte dalle innumerevoli applicazioni pratiche ad ogni attività dell'uomo d'oggi, sia in ambito lavorativo che residenziale. L'ufficio dell'amministratore delegato, del presidente o di un top manager costituisce un importante strumento di comunicazione di valori e significati pregnanti per la società. Analogamente anche la residenza è espressione dei valori sociali del proprietario. Prestigio, affidabilità, solidità, accoglienza possono essere rappresentati, all'interno dello spazio, attraverso la qualità e lo stile degli arredi, arricchiti dalla personalizzazione caratterizzante della persona che risiede; così che l'ospite possa percepire, fin dal primo istante, l'importanza del ruolo ricoperto all'interno della scala gerarchica della struttura sociale. Ma l'ambiente dove opera il manager, sia esso l'ufficio o l'abitazione, attualmente viene concepito ed adeguato a soddisfare soprattutto le esigenze di vivibilità, creatività e benessere proprie di chi, svolgendo mansioni di comando e responsabilità o comunque gestendo ritmi di vita notevolmente impegnativi, può trovarsi spesso a corto di energie. Con la tecnica del Feng-Shui è possibile anche valutare e coltivare il valore energetico necessario per determinare e personalizzare lo spazio abitativo atto a rigenerare in loro entusiasmo e motivazioni che la società contemporanea propone e, spesso, impone. Questo semplicemente con la disposizione di oggetti che possono essere in grado più di altri, se ben diretti, a fungere da elementi correttori o vivificatori del nostro esistere e co-esistere.

 

[Alimentazione] [Archeomisteri] [Feng-Shui] [I-King] [Naturmedica] [Articoli] [Archivio]